Alicante il MARQ (Museo Archeologico di Alicante)

Informazioni Turistiche

Una volta attraversato l’ingresso del MARQ e percorso il passaggio che conduce alle sue sale espositive, uno spettacolare montaggio audiovisivo vi farà viaggiare attraverso le meraviglie della provincia di Alicante, muovendoci tra mare e montagna, e invitandovi così a scoprire le sue città, i suoi villaggi, la sua natura, il suo patrimonio storico e architettonico, e naturalmente, la sua ricchezza archeologica. Nel MARQ possiamo visitare le seguenti sale: la sala Preistorica, la Sala Iberica, la Sala Romana, la Sala Medievale, la Sala Moderna e Contemporanea, la Sala Archeologica Subacquea, la Sala Archeologica Urbana e la Sala Archeologica Rurale; ognuna di queste è situata in un edificio simbolico della città di Alicante.

Con lo scopo di rendere il museo più accessibile, sono state stabilite delle nuove tariffe: i giovani in possesso del “Carnet Jove” potranno disporre di notevoli sconti, ed altre riduzioni di prezzo verranno applicate anche ai bambini, agli studenti e ai pensionati. Inoltre, coloro che comprano un biglietto familiare, potranno usufruire di una visita guidata per solo 1,5 euro in più sulla tariffa standard di 3 euro.

100.000 anni fa
Secondo alcuni studi archeologici, la comparsa dell’uomo nel territorio di Alicante risale al Paleolitico Medio, cioè a circa 100.000 anni fa. Il viaggio ha inizio con la prima sala del museo, nella quale si trovano resti dell’Era Preistorica, e termina con l’Era Orientalizzante. Numerosi oggetti sono esposti secondo il loro periodo di appartenenza, mostrando illustrazioni che descrivono il loro processo di costruzione, e la loro funzione. Questa sala dispone anche di due luoghi interattivi che forniscono informazioni su scavi archeologici.

La Sala Iberica
Durante la prossima visita scopriremo la cultura iberica, con i suoi risvolti economici, sociali e religiosi sulla città di Alicante. Giare a due manici, ceramiche, oggetti decorativi e teste di donna in terracotta rappresentano le vestigia di questa cultura che lasciò la sua impronta in questa terra.

I Romani
Attorno al Mare Nostrum si trova la Sala Romana, uno spazio strutturato in tre blocchi. Il primo blocco ci mostra le origini dell’occupazione romana in quella che è oggi la provincia di Alicante. Il secondo è dedicato agli aspetti culturali, economici e alle manifestazioni sociali dell’Impero Romano. In questa zona, una proiezione audiovisiva su due schermi giganti, ci mostra scene di vita nella città romana di Lucentum. Questa parte dell’esposizione termina con la fine dell’antichità: l’Impero Romano sparisce, e il Cristianesimo diviene l’unica religione.

Medioevo
I resti archeologici qui esposti ci mostrano come gli abitanti di queste terre, si unirono e contribuirono in questo periodo al processo di sviluppo di due grandi civiltà, l’Islam e quella Feudale.

Più di 300 oggetti e monete risalenti a prima del XV secolo sono in mostra in questa sala, che ci dà un’immagine della vita quotidiana di uomini e donne nel Medioevo. La presenza di oggetti in ceramica, di utensili agricoli, candelieri, ed altri pezzi unici testimoniano inoltre l’importanza assunta al tempo dalle tecniche di irrigazione e di utilizzo dell’acqua.

La Sala Moderna e Contemporanea
La Sala Moderna e Contemporanea, che rappresenta il periodo compreso tra il 1500 e il 1932, espone più di 300 oggetti relativi al mondo politico, economico, sociale e culturale della vita di Alicante al tempo. Gli omaggi ai Re Spagnoli, come ad esempio monete che mostrano l’evoluzione della Corona Spagnola nel corso della storia, e altri numerosi oggetti, compongono una visione globale del Potere della Corona (1500-1808) e del Regime Costituzionale (1808-1874).

Lo sviluppo registrato alla fine del XIX secolo e all’inizio del XX è rappresentato in un film e in una esposizione delle correnti culturali dell’epoca ad Alicante; tra queste il Modernismo è forse quella che assume maggior rilievo.

L’attività nautica ha inoltre il suo spazio nel MARQ: la Sala Archeologica Subaquea propone un viaggio che ha inizio dall’Antichità. La ricostruzione ipotetica di un’imbarcazione romana saccheggiata in un canale, e quella più fedele di una nave presuntamente distrutta nel V secolo a.C., costituiscono un esempio della metodologia di lavoro applicata a uno scavo archeologico subacqueo.

Uno scavo ipotetico
In un’attraente scenario che ci riporta indietro nel tempo di 2400 anni, uno scavo ipotetico viene mostrato in un’area urbana di Alicante. Lo scenario ci mostra le 14 differenti fasi di occupazione della grotta: da quella Paleolitica, Media e Superiore, passando attraverso quella Neolitica, del Calcolitico e dell’Età del Bronzo, fino ad arrivare al periodo degli Iberici, dei Romani, Medievale e Moderno. Grazie alla non sola esposizione di resti e immagini, ma anche alla dimostrazione dell’utilizzo di tecniche archeologiche, il MARQ può oggi essere considerato un museo moderno del XXI secolo.

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